Messa in sicurezza muro Porta della Fratta

Lunedì 18 novembre 2019 sono partiti importanti lavori di consolidamento del muro che costeggia la parte iniziale di Via della Fratta, a San Marino Città, e su cui sorge la pista di pattinaggio.

I lavori, progettati dall’Ufficio Progettazione e finanziati dall’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici, sono indispensabili per incrementare la sicurezza dell’imponente muro risalente agli inizi del secolo scorso e costruito, come lo vediamo oggi, negli anni ’40 su iniziativa dell’Ing. Gino Zani.

La situazione

Già da diversi anni gli enti e gli uffici preposti tengono monitorata la parete in pietra che ha mostrato evidenti segni di sofferenza dovuti principalmente alla pressione dei materiali presenti dietro il muro e alle loro caratteristiche. Nel tempo, oltre al controllo visivo sul campo, sono state installate anche altre apparecchiature capaci di rilevare eventuali ulteriori movimenti della parete. Negli anni scorsi, per acquisire maggiori elementi conoscitivi utili alla ricerca della più appropriata soluzione tecnica, sono state realizzate una serie di indagini geologiche e tomografiche dell’area, che hanno evidenziato come all’interno della parete vi siano aree disomogenee per densità. Tale circostanza è dovuta al fatto che il muro, che originariamente costeggiava la vecchia cava di pietra, è stato riempito con materiale di risulta delle lavorazioni creando presumibilmente, da un lato una “strutturazione” del riempimento che ne migliora le caratteristiche in termini di spinta, dall’altro numerosi vuoti che, riempitisi di detrito fine ed acqua possono aumentare significativamente e localmente le spinte sul muro. Proprio l’acqua è uno dei nemici più temuti. Con la pioggia il peso del terreno aumenta, mettendo in maggiore difficoltà la parete. Gli uffici e gli enti hanno così predisposto in tempi utili un progetto ed espletato le necessarie procedure di appalto, anche a seguito di prove di perforazioni e iniezione di miscele cementizie condotte nei mesi scorsi. La necessità di ulteriori ed imprevisti approfondimenti tecnici all’atto dell’apertura del cantiere, data la complessità dell’intervento programmato, hanno fatto slittare di qualche settimana l’avvio dei lavori.

Visto il parere di numerosi tecnici si è scelto di intervenire comunque prima che l’inverno entri nel vivo, per garantire una maggiore sicurezza dell’area.

Il progetto

L’intervento studiato dai tecnici dell’Ufficio Progettazione, sentiti anche i pareri dei professionisti coinvolti nella Direzione Lavori e Collaudo, prevede innanzitutto la realizzazione di 36 micropali verticali paralleli alla parete, all’interno dei quali è stata iniettata della malta che è andata a riempire gli spazi vuoti a tergo del muro di contenimento. Questi micropali sono profondi fino a 12 metri e del diametro di circa 60 mm ed vanno a costituire una struttura di rinforzo del paramento murario.

Subito dopo, sono stati creati una serie di drenaggi ai piedi del muro, circa 30, per garantire il rapido deflusso dell’acqua.

Il terzo e successivo intervento è stata la creazione di numerose chiodature suborizzontali per tutta l’estensione della parete. Si tratta di circa 70 barre di metallo che sono state inserite tramite un’apposita macchina e immorsate nella roccia di substrato con malta cemetizia. Le barre sono contrastate sulla parete esistente in maniera invisibile a lavoro finito.