SFALCI DIFFERENZIATI – Un contributo alla Biodiversità
Sai che cos’è un’area a sfalcio differenziato?
Nel 2026 prenderà il via il progetto sperimentale delle aree a sfalcio differenziato.
In 10 zone selezionate nei Castelli del nostro territorio, alcune piccole aree vedranno la riduzione degli sfalci a due all’anno: uno in primavera-estate, dopo la fioritura, e uno in autunno, prima dell’inverno.
Le zone più frequentate, come le aree gioco bimbi, gli sgambamenti cani e le aree dotate di panchine, continueranno ad essere sfalciate regolarmente.
Nelle aree in cui vedrete l’erba alta, troverete un apposito cartello che vi segnala la sperimentazione in corso: piccoli spazi verdi più naturali, spontanei e sostenibili, utili per l’ambiente e belli da vedere.
Perché lo facciamo? Gli sfalci differenziati garantiscono diversi benefici:
- favoriscono l’equilibrio naturale dell’ambiente e l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- permettono alle piante erbacee di completare il loro ciclo vegetativo, nutrendo gli insetti impollinatori;
- migliorano la permeabilità del suolo e riducono le emissioni di CO2;
- contrastano le isole di calore.
Scopri tutte le aree coinvolte nel progetto
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Per approfondire i temi affrontati in occasione del seminario “SFALCI DIFFERENZIATI – Un contributo alla biodiversità”, di seguito gli interventi dei relatori coinvolti.
La forza della diversità: tagli differenziati per prati sostenibili
Filippo Piva – Architetto Paesaggista
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I confini della sostenibilità nei prati e nei tappeti erbosi
Alberto Minelli – Ricercatore Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari UNIBO
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Piante e impollinatori, coevoluzione a favore della biodiversità
Melissa Marzi – Socia della Cooperativa Apicoltori
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Protezione e conservazione della biodiversità e funzionalità ecologiche del suolo
Maria Maddalena Bevitori – Esperto UGRAA
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Biodiversità faunistica degli habitat prativi
Matteo Pagliarani – Esperto CNS
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LAVORI CONCLUSI
LAVORI IN CORSO